L’Oktoberfest di Monaco non ha bisogno di presentazioni, si può riassumere in poche parole: la festa della birra numero 1 al mondo. Conosciuto semplicemente come “Oktoberfest”, l’evento è entrato a far parte del calendario degli eventi del Paese, insieme alle sue due “sorelle minori”, la Cannstatter e l’Herbstfest, rispettivamente l’Oktoberfest di Stoccarda e quello di Rosenheim.
Brindisi a non finire, divertimento, musica e intrattenimento continuo: questi gli elementi che la kermesse ha in comune con un qualsiasi capodanno in Europa, e che la rendono l’appuntamento immancabile per i duri di fegato.
Oktoberfest di Monaco: quando e dove
La manifestazione si svolge a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, nel luogo storico, il Theresienwiese, il parco in cui è nata. Era il 1810, quando, in occasione del matrimonio tra il re Ludwig I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia, si decise di organizzare un evento mondano. Da quel momento iniziò una lunga tradizione, che con l’aggiunta di capannoni, stand e luna park, è diventata la festa che conosciamo oggi.
Oktoberfest di Monaco: programma e attività
Il programma dell’Oktoberfest di Monaco comprende diversi momenti salienti. Tra cui l’inaugurazione, durante la quale i carri dei birrifici sfila per il centro, fino a raggiungere il parco, dove il sindaco fa gli onori di casa, stappando la prima botte. Momento, quello, che dà il via “ufficiale” alla festa, con tanto di colpi di cannone. Gli stessi che poi, l’ultimo giorno, segnano la conclusione dell’evento.
Non mancano poi i concerti, nei vari stand, il family day, la giornata per le famiglie, che possono godere di sconti e promozioni a loro dedicate, e le parate con i figuranti vestiti con i tradizionali abiti bavaresi.
Oktoberfest di Monaco: visita all’Augustiner
L’Oktoberfest di Monaco è anche l’occasione giusta per visitare la celebre Augustiner, la birreria numero uno. Le sue origini risalgono al XIV secolo, quando i monaci agostiniani aggiunsero la fabbrica di birra al loro monastero, l’Augustinerkirche. All’epoca il complesso si trovava alle porte di Monaco, in Haberfeld e a partire dal 1328 il birrificio prese il nome di Augustiner.
Per oltre 500 anni i monaci agostiniani produssero la loro birra, vendendola direttamente nella taverna del monastero. Fino al 1589 produssero birra per la famiglia dei Wittelsbach che come riconoscenza, permise loro di non pagare le tasse allora presenti per il birrificio.
Nel 1803, con l’oppressione napoleonica, i monaci dovettero lasciare il monastero, e il birrificio continuò a produrre birra sotto il controllo dello Stato, per venire poi privatizzato. Nel 1829 Anton e Therese Wagner acquisirono il birrificio e da quel momento in poi l’Augustiner fu sempre proprietà della famiglia.
Storia, questa, che merita di essere conosciuta davanti a un bel boccale di birra, l’ennesimo della giornata, durante una cena in perfetto stile bavarese.